Un nuovo sguardo sull'Universo:
la nascita dell'astronomia multimessaggero


Organizzato come evento satellite del workshop "Advanced statistics for physics discovery" un seminario divulgativo, tenuto da Elisa Prandini e Alvise Raccanelli, si porrà come occasione di incontro tra il mondo della ricerca e il pubblico, al fine di avvicinare anche i non esperti alle nuove frontiere dell'astronomia multimessaggero e tratterà i seguenti temi:




L'unione fa la forza: fotoni, onde gravitazionali e neutrini
all’alba dell’astrofisica multi-messenger


(Elisa Prandini)


Il 2017 è stato un anno ricco di entusiasmanti scoperte astronomiche: il 17 agosto 2017 un’onda gravitazionale è stata rivelata in concomitanza a un lampo gamma proveniente dalle profondità del cosmo. Solo un mese dopo, il 22 settembre 2017, un neutrino, particella molto elusiva e difficile da rivelare, è stato associato a un nucleo galattico attivo, un buco nero da cui riescono a “scappare” fotoni di diversa energia.

Le onde gravitazionali, i neutrini e i fotoni (di cui fan parte onde radio, microonde, luce visibile, raggi X e raggi gamma) sono “messaggeri“ diversi con cui si può studiare il cosmo e quando si utilizzano insieme prendono il nome di "multi-messenger". Gli eventi del 2017 hanno sancito la nascita di questa nuova branca dell’astrofisica, chiamata appunto multi-messenger, che vede la collaborazione di migliaia di scienziati e decine di strumenti diversi.

In questo seminario verrà descritto in particolare dettaglio l'evento di settembre 2017 e le importanti scoperte scientifiche che ne sono conseguite.




Cosmologia multi-messaggero:
cosa possiamo imparare sull’universo dalla combinazione di luce e onde nello spazio-tempo


(Alvise Raccanelli)


La rilevazione di onde gravitazionali (increspature nello spazio-tempo previste da Einstein) ha aperto una nuova finestra per studiare l’Universo. In particolare, questo ci permette ora di “sentire” la fusione di buchi neri di massa stellare, in questo modo verificandone l’esistenza e studiandone le proprietà.

Ma una delle cose più eccitanti per l’astrofisica e la cosmologia è la possibilità di combinare l'osservazione di onde gravitazionali con mappe dell’Universo ottenute con telescopi, in modo da studiare modelli dell’Universo finora inesplorati.

In questo seminario sarà presentato un metodo che usa la combinazione di cataloghi di onde gravitazionali e mappe di galassie per lo studio di buchi neri primordiali (buchi neri formatisi pochi istanti dopo il Big Bang) e per capire se questi possano essere la tanto ricercata materia oscura.




Mantovana, laureata a Padova nel 2006 e dottorata a Padova nel 2011, Elisa Prandini si è occupata fin dal 2005 di raggi cosmici partecipando agli esperimenti MAGIC e CTA. Dal 2013 al 2016 ha trascorso tre anni a Ginevra e lavorato per il dipartimento di Fisica e per quello di Astronomia. Tornata a Padova nel 2016 con un assegno di ricerca senior, lavora principalmente allo studio in multi frequenza di galassie attive. Dal 2014 al 2018 stata coordinatrice del gruppo di astrofisica extragalattica dell'esperimento MAGIC. Svolge una intensa attività di divulgazione scientifica rivolta a studenti delle superiori, astrofili e appassionati e recentemente anche a bambini delle scuole dell'infanzia.
Alvise Raccanelli, veneziano, si è laureato in Astronomia a Padova. Ha ottenuto un PhD in cosmologia all’Institute of Cosmology and Gravitation dell’Università di Portsmouth, UK, lavorando su cosmologia con surveys di galassie. Successivamente si è trasferito negli Stati Uniti per un postdoc al California Institute of Technology con un contratto al NASA JPL, e in seguito alla Johns Hopkins University, dove ha iniziato ad occuparsi di onde gravitazionali e buchi neri primordiali, facendo parte del team che ha inizialmente proposto l’idea che le onde gravitazionali rilevate da LIGO provenissero da buchi neri primordiali, e che questi costituiscano la materia oscura. Tornato in Europa con una fellowship Marie Skłodowska-Curie a Barcelona nel 2016, sta per iniziare una nuova posizione al CERN di Ginevra. Fa parte del gruppo di lavoro di cosmologia di vari esperimenti internazionali, tra cui Euclid e SKA, per i quali si occupa di cosmologia teorica ed evoluzione di strutture cosmiche, e del futuro strumento per onde gravitazionali LISA.




L'evento si terrà presso il Collegio Universitario Don Nicola Mazza, Via Savonarola, 176 - 35137 Padova
L'ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti.